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Nome scientifico: Zerynthia cassandra
Famiglia: Papilionidae

Il nome deriva da due Dee della mitologia greca: “Zerinthia” è uno dei nomi di Ecate, dea della magia e “Cassandra”, chiaroveggente di tutto l’Olimpo.

Si osserva in un ristretto periodo dell’anno, da marzo a maggio, dalla Liguria centrale alla Sicilia in ampie radure e al limite dei boschi fino ai 1.000 metri.

Il bruco di questa farfalla si ciba solamente di una pianta: l’Aristolochia rotunda.

La bellezza delle sue ali ha il solo scopo di proteggere la farfalla stessa dai predatori: infatti, i disegni di colore nero, rosso e bianco costituiscono quello che si chiama “livrea aposematica”, cioè che disturba e scoraggia i potenziali predatori.

 

Articolo di Elio Leggiero