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Apertura alare che sfiora i due metri e trenta, grande e massiccio becco con potenti artigli per afferrare meglio le prede. Alzando lo sguardo al cielo è come se per un attimo ci fosse un’eclisse. E’ lei!possente, con un volo elegante, l’Aquila reale (Aquila chrysaetos Linnaeus, 1758) solca i cieli del Massiccio del Matese per scrutare al meglio una possibile preda, oppure il sito adatto per poter controllare l’intero territorio. La regione Campania ospita 3 coppie nidificanti di Aquila reale: una è presente nel Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano, una nel Parco Regionale dei Picentini ed una nel Parco Regionale del Matese. Quella del Matese nidifica da tempi storici e solo negli anni ottanta si è cominciata a studiarla. Il Territorio del Parco permette all’aquila di appostarsi sulle grandi rupi per poter così scrutare le sue prede: volpi, lepri, tassi ovini e caprini di piccola taglia e soprattutto ghiridi. Nel periodo tardo invernale comincia la sua parata nuziale con l’esemplare femmina, di stazza maggiore rispetto al maschio, che osserva il maschio volteggiare in alto e “puntarla” per poi piombarle addosso. Affascinante la danza nuziale della coppia, con scambi di prede in volo e giri della morte, ed una volta formatasi è fedele nel tempo e nel territorio prescelto per la nidificazione. Durante il corteggiamento e nel corso degli anni la coppia costruisce più di un nido, fino a dieci, o sulle rupi a strapiombo, o su alberi ben celati dai possibili predatori, soprattutto l’uomo! La deposizione delle uova che di solito è da 1 a 4 avviene a fine marzo con schiusa prevista   per  metà giugno. L’involo del piccolo, raramente si portano all’involo due pulli, avviene tra fine luglio inizi agosto. Il giovane dell’anno può rimanere insieme ai genitori di solito fino alla seguente copula, altrimenti viene scacciato anche prima perché visto come potenziale competitore. Percorrendo le strade che s’inoltrano nel Matese è facile imbattersi in questo meraviglioso uccello: l’importante è aguzzare la vista, ma non aspettate di raggiungere i suoi livelli.

Nome comune: Aquila reale

Nome scientifico: Aquila chrysaetos

Classe: Aves

Ordine: Accipitriformes

Famiglia: accipitridi

Apertura alare: 220-230 cm

Lunghezza: 80-95 cm

Habitat: pareti rocciose e grandi alberi

Cibo: piccoli uccelli e piccoli mammiferi o cuccioli di mammiferi più grandi

Connotati e contrassegni particolari: Le grandi dimensioni lo rendono facilmente riconoscibile. L’estremità dell’ala che non è rotondeggiante, ma squadrata

Articolo di Giovanni Capobianco

Foto di Danilo Coluccio