Da sempre i Monti del Matese hanno suscitato particolare interesse da parte dei naturalisti. Tuttavia, esigui sono i contributi bibliografici e di letteratura grigia che riguardano la fauna di quest’area:
Per gli anfibi le uniche ricerche condotte sono state svolte solo nel 2002 (Guarino et al., 2002) e recentemente nel 2008 (laboratorio biodiversità PRM). Le poche opere contenenti informazioni di carattere batracologico ed erpetologico sul Massiccio del Matese sono riconducibili a Salfi, 1950; Capocaccia, 1964; Bruno, 1973; Buonomo, 1990; Caputo et al., 1992; Bruno & Guacci, 1993; Caputo & Guarino, 1993; Lenk & Wüster, 1999; Mancini et al., 2001; Gigantino et al., 2002a,b; Guarino et al., 2002; Odierna & Guarino, 2002; Capula et al., 2008.