I diversi territori del Matese sono sempre stati condivisi da tutti i suoi abitanti: fauna selvatica, fauna domestica e uomini.
Le immagini della nostra fototrappola, in un angolo di passaggio della nostra Montagna, continuano a documentare la buona convivenza tra chi vive quel luogo, come se fosse un corridoio della propria abitazione, ma senza esserne l’unico proprietario.
È proprio questa quieta e rispettosa convivenza che, nei secoli, ha reso così interessante e solido l’equilibrio di questo ecosistema, permettendone e mantenendo la biodiversità che rende il Matese di particolare interesse nella spina dorsale appenninica.
Nel corso di più appuntamenti presenteremo le immagini riprese nel tempo, approfondendo con analitica descrizione la specie e la sua importanza nell’equilibrio ecosistemico. Anche l’uomo, indigeno oppure ospite, sarà protagonista delle descrizioni.
A presto con le puntate della nostra serie…